Esperienza di caseificazione in Toscana
STARTING TIME: 11.00 120 min
Scopri il fascino della campagna toscana partecipando a un laboratorio di caseificazione, dove ogni forma di formaggio racconta una storia fatta di gesti antichi, pazienza e passione per la tradizione. In un contesto autentico e familiare, potrai vivere da vicino il processo di trasformazione del latte, guidato da chi ogni giorno lavora con le mani nella materia e il cuore nella terra.
Partecipanti
Da 1 a 10 Max
Lingue
Italiano / Inglese
Abbigliamento suggerito:
- Abbigliamento comodo
Durante l’esperienza di caseificazione in Toscana imparerai a conoscere gli ingredienti, le tecniche tradizionali e i piccoli segreti che rendono unico il formaggio fatto in casa. Ogni fase della lavorazione – dalla cagliata alla formatura – sarà un’occasione per metterti alla prova, ascoltare racconti del mestiere e scoprire come nascono i sapori genuini di un tempo.
La particolarità di partecipare a un’attività come questa è la possibilità di toccare con mano l’artigianalità del prodotto, fatta di attenzione, esperienza e rispetto per la materia prima. In ogni gesto e in ogni spiegazione ritroverai la dedizione che dà valore alla lentezza e alla qualità, in un percorso che va ben oltre la semplice lezione pratica.
La nostra esperienza di caseificazione in Toscana sarà accompagnata da piccoli assaggi di formaggi locali e prodotti della fattoria. La degustazione è pensata per valorizzare il lavoro svolto e rendere ancora più memorabile questa immersione nei sapori autentici della Toscana rurale. Un’attività ideale per coppie, famiglie, gruppi o eventi speciali, da vivere e condividere in un’atmosfera calda, accogliente e sincera.
” Esperienza unica, all’aperto e circondata dalla natura, non vedo l’ora di tornare! ” – Ivana
” Finalmente qualcosa di emozionante e avvincente, sono partito dalle basi fino ad ottenere buoni risultati in gare amichevoli. ” – Lorenzo
” Non ho alcuna esperienza con il tiro con l’arco, eppure Giada è stata super gentile nell’insegnarmi tutto il necessario!” – Diana